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Napoli

CAMPANIA Ospedale del Mare, Ciarambino: “Manca tutto, persino i parcheggi”

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NAPOLI – “Le recenti vicende gravissime hanno acceso un faro su tutte le carenze dell’Ospedale del Mare che da tempo denunciamo con numerosi atti, un presidio inaugurato come grande spot della politica regionale ma ancora privo dei requisiti di organizzazione e sicurezza adeguati”. E’ quanto afferma Valeria Ciarambino, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle. “Il laboratorio di analisi interno non è attrezzato per effettuare tutte gli esami, per esempio l’amilasi, un dosaggio indispensabile nei casi di pancreatite come quello del povero medico deceduto. Nonostante ciò si è accettato il trasferimento di quel paziente da un altro ospedale. Manca ogni tipo di protocollo per l’accettazione dei pazienti, persino quelli più gravi, costretti a vagare per la struttura alla ricerca dei reparti, e manca pure una segnaletica adeguata per orientarsi in quegli spazi enormi: provare per credere. Ho appena trasmesso una richiesta al direttore generale e al direttore del presidio per chiedere conto di queste mancanze organizzative e per chiedere che si prendano immediati provvedimenti”.

“E le mancanze non finiscono qui. I parcheggi destinati agli utenti sono ad oggi utilizzati esclusivamente dai dipendenti, senza nessuna eccezione neppure per i disabili. Durante il mio recente sopralluogo all’ospedale ho visto coi miei occhi una donna disabile a cui veniva negato l’accesso al parcheggio. E intanto i pazienti che si rivolgono al nosocomio sono così costretti a parcheggiare dove capita, lungo la strada, anche in aree di sosta vietata, con conseguenti multe e creando grande disagio agli abitanti della zona”. “Continueremo a monitorare e a denunciare tutte le mancanze che ledono il diritto alla salute dei campani, a partire da quella che è diventata la struttura simbolo della rivoluzione sanitaria a chiacchiere” – conclude la capogruppo.

Cronaca

Napoli, turisti aiutano extracomunitario a sfuggire agli agenti della Municipale

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Due agenti della Polizia Municipale di Napoli sono rimasti feriti a seguito di un’aggressione mentre effettuavano un intervento di prevenzione sull’area pedonale di Via Toledo.
Intorno alle 17 di ieri, 16 maggio, nei pressi della sede del Banco di Napoli, gli agenti dell’Unità operativa Avvocata hanno fermato un extracomunitario trovato in possesso di borse contraffatte messe su un lenzuolo sul marciapiede. L’uomo, intento ad evitare il sequestro della merce, ha richiamato l’attenzione dei passanti. Due turisti, di origine spagnola, sono intervenuti in suo manforte, favorendo la fuga al “commerciante illegale”. Gli agenti hanno subito lesioni giudicate guaribili in 6 giorni.
Le indagini sono in corso per identificare il fuggitivo e le due persone che hanno ostacolato le operazioni dei militari.

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Cronaca

Napoli, lite condominiale poteva finire in tragedia: gli si inceppa la pistola e viene arrestato

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Poteva finisce in tragedia la lite, in un condominio di Napoli, scaturita da una diatriba sul contendersi il parcheggio nel garage condominiale.
Protagonista della vicenda un uomo, di anni 33, già noto alle forze dell’ordine, che ha estratto la pistola ed ha esploso due colpi rivolti verso il vicino 36enne.
Tragedia sfiorata, scrivevamo, ed in effetti non si è consumata perché la pistola del 33enne si è inceppata e non ha – quindi – ferito nessuno.

Grazie alle indagini condotte dai Carabinieri della stazione di Poggioreale e dalla Polizia del Commissariato di Poggioreale, l’uomo è stato rintracciato a Ponticelli.
 La pistola, utilizzata per sparare, è stata rintracciata, trattavasi di una scacciacani modificata per esplodere proiettili veri, calibro 8 millimetri.
L’uomo è stato tratto in arresto per tentato omicidio, detenzione abusiva di armi, detenzione di arma clandestina, ricettazione, minacce aggravate e violenza privata.

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Cronaca

Barra, trovato a nascondersi in un comò per sfuggire alla Legge

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Un uomo, di origine tedesca, ma residente nel quartiere Barra di Napoli, ha da espiare la pena di 9 anni, 8 mesi, e 8 giorni di reclusione per una rapina commessa a Castiglioncello (Li).
Sicché, gli agenti del Commissariato San Giovanni-Barra hanno eseguito un provvedimento per la carcerazione emesso nello scorso novembre dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze.
Le forze dell’ordine hanno controllato l’abitazione dove risultava domiciliato l’uomo, e lì l’hanno scoperto nascondersi all’interno di un comò della sua stanza da letto, in pratica un vero nascondiglio richiudibile dall’interno.

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